I carabinieri di Bergamo e Treviglio hanno sgominato una banda che controllava il racket sull’ex statale 525 tra Dalmine e Osio Sotto
Sette ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di cittadini albanesi accusati di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione sulle strade della Bergamasca sono state eseguite dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Bergamo e Treviglio. L’indagine aveva preso il via la scorsa estate durante alcuni controlli contro la prostituzione lungo l’ex statale 525 tra i comuni bergamaschi di Dalmine, Osio Sotto, Osio Sopra e Lallio. I carabinieri sono così risaliti agli albanesi che, con la connivenza di un italiano, denunciato in stato di libertà, facevano prostituire giovani donne giunte da Romania e Albania. Dalle indagini è emerso che gli indagati disponevano anche di armi per eventuali conflitti con altri gruppi di sfruttatori sul territorio. La presunta banda Š anche accusata di spaccio di cocaina e di aver commesso dei furti in case della zona.