Le persone coinvolte

box5Sebbene sia difficile fornire delle stime precise del fenomeno, a causa della natura sommersa che lo caratterizza, è possibile affermare che nel mondo le vittime di tratta siano milioni.

L’ONU ha stimato che le vittime a livello globale siano quasi tre milioni, per lo più donne e bambini. I guadagni annuali dei trafficanti superano i 35 miliardi di dollari.

L’UNODC nel suo più recente Rapporto Globale sulla tratta di persone pubblicato nel 2022 registra, per la prima volta, una riduzione delle persone identificate quali vittime di tratta, in particolare a scopo di sfruttamento sessuale. Tale dato riferito all’annualità 2020 risulta particolarmente influenzato dalle conseguenze della pandemia.

L’Organizzazione Internazionale sul Lavoro ci fornisce le stime più recenti delle persone coinvolte in situazioni di schiavitù moderna a livello mondiale (settembre 2022) e stima il valore di tale business criminale in oltre 150 miliardi di dollari l’anno.

Secondo il rapporto Global estimates of modern slavery: Forced labour and forced marriage (“Stime globali della schiavitù moderna: Lavoro forzato e matrimonio forzato”), nel 2021 erano 50 milioni le persone che vivevano in condizioni di schiavitù moderna. Di queste persone, 28 milioni erano costrette al lavoro forzato e 22 milioni erano costrette in matrimonio forzato.

Il numero di persone in forme di schiavitù moderna è aumentato significativamente negli ultimi cinque anni. Nel 2021 le persone in schiavitù moderna erano 10 milioni in più rispetto a quanto registrato dalle stime globali del 2016. Donne e bambini sono maggiormente vulnerabili.

La schiavitù moderna è presente in quasi tutti i paesi del mondo e non conosce frontiere etniche, culturali o religiose. Più della metà (52 per cento) del lavoro forzato e un quarto di tutti i matrimoni forzati si concentrano nei paesi a reddito medio-alto o alto.

Lavoro forzato
La maggior parte dei casi di lavoro forzato (86 per cento) si registra nel settore privato. Il lavoro forzato in settori diversi dallo sfruttamento sessuale commerciale rappresenta il 63 per cento di tutto il lavoro forzato, mentre lo sfruttamento sessuale ai fini commerciali rappresenta il 23 per cento di tutto il lavoro forzato. Quasi quattro su cinque delle persone vittime di sfruttamento sessuale ai fini commerciali sono donne o ragazze.

Il lavoro forzato imposto dallo Stato rappresenta il 14 per cento che lavoro contro la loro volontà.

Quasi uno su otto di tutti i lavoratori forzati sono bambini (3,3 milioni) e più della metà di essi sono vittime di sfruttamento sessuale a fini commerciali.

Matrimonio forzato
Si stima che, in qualsiasi giorno del 2021, circa 22 milioni di persone si trovino in una situazione di matrimonio forzato, un aumento di 6,6 milioni rispetto alle stime globali del 2016.

L’incidenza reale dei matrimoni forzati, in particolare quelli che coinvolgono minori di 16 anni o meno, è probabilmente molto più alta di quanto registrato dalle stime attuali, che si basano su una definizione maggiormente ristretta e non includono tutte le tipologie di matrimoni infantili. I matrimoni infantili sono considerati forzati perché un bambino non può dare legalmente il proprio consenso al matrimonio.

Il matrimonio forzato è strettamente legato a consuetudini e pratiche patriarcali consolidati nel tempo e assume delle caratteristiche specifiche in base ai contesti. La stragrande maggioranza dei matrimoni forzati (oltre l’85 per cento) è stata determinata da pressioni familiari. Sebbene due terzi (65 per cento) dei matrimoni forzati si verifichino in Asia e nel Pacifico, se si considerano le dimensioni della popolazione regionale, la prevalenza delle persone costrette a sposarsi è più alta negli Stati arabi, con 4,8 persone su 1.000 nella regione.

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