La Gazzetta del Sud

 

Nell’ambito dell’operazione Life sono state arrestate due persone, tre hanno ottenuto l’obbligo di dimora.

Gestivano un giro di prostituzione in un noto locale notturno di S.Agata Militello dove i clienti potevano appartarsi con ragazze prevalentemente straniere che venivano reclutate da una vera e propria rete di emissari. Le indagini degli uomini del commissariato locale hanno portato stamani all’emissione di cinque misure cautelari per associazione a delinquere finalizzata all’induzione e sfruttamento della prostituzione. Agli arresti domiciliari sono finiti Aldo Prestianni, 53 anni e Alfio Christian Vasi, 30 anni, entrambi di S. Agata Militello, il primo  titolare del locale notturno ed secondo suo più stretto collaboratore.

Sono stati raggiunti invece da obbligo di dimora nel comune di residenza la compagna di Prestianni, Iryna Ievska, 32 anni,  ucraina, residente a S. Agata Militello,  Salvatore Zingales Botta, 37anni collaboratore di Prestianni e  Emanuele Nicola Peri, 34 anni di Cefalù, proprietario dell’immobile in cui si è svolto un incontro organizzato da Prestianni.

Le indagini della Polizia sono iniziate dopo alcuni controlli amministrativi che hanno insospettito gli investigatori. Sono scattati pedinamenti, appostamenti ed intercettazioni telefoniche che hanno svelato la vera attività che si svolgeva all’interno del Life dove i clienti giungevano da diverse province siciliane e pagavano profumatamente per usufruire dei servizi previsti. Si andava dalla semplice  consumazione di bevande, a spettacoli di lap dance e spogliarelli, ma anche la compagnia di ragazze disponibili a qualsiasi tipo di gioco erotico. Il Life prevedeva anche un preciso tariffario. Si andava dai  50 euro previsti per un fugace incontro di 10 minuti, nelle salette appartate del night, ai 170 euro richiesti per il cosiddetto “pacchetto completo” in cui oltre agli incontri sessuali era prevista anche la  somministrazione di vino.

In alcuni casi  i gestori impiegavano le ragazze organizzando gli incontri in posti diversi dal locale notturno. In un caso il titolare del locale aveva  organizzato incontri in un appartamento di Cefalù, tra un ragazza sudamericana e vari clienti. L’operazione di oggi segue di alcuni mesi quella denominata “Dolce Vita” che nell’ottobre scorso aveva portato alla chiusura di un locale notturno a Caronia ed all’arresto di 13 persone.

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