Rifugiati, il dramma dei minori vittime della prostituzione

Attualità

La Stampa

Il direttore generale di Unicef Italia, Paolo Rozera, racconta l’esperienza insieme ai salesiani intorno alla stazione Termini di Roma per cercare di strappare i ragazzi alla criminalità. La sfida integrazione, le parole-guida del Papa Quasi 26mila minori sono sbarcati in Italia nel 2016, in pratica un migrante su 6 che arrivano nel nostro Paese è un minore non accompagnato. Molti diventano irreperibili subito dopo lo sbarco e raggiungono altri Paesi, altri provano a cavarsela da soli mettendo a rischio la propria vita e finendo nelle mani della criminalità, moltissimi restano nei centri di accoglienza. Per loro diventano urgenti percorsi di integrazione sui quali anche in Italia sono stati compiuti passi avanti ma molto resta da fare. È a partire da questo quadro d’insieme che si è tenuta ieri, martedì 20 giugno, una tavola rotonda presso la sede del Centro nazionale opere salesiane, in via Marsala a Roma, a due passi dalla stazione Termini, crocevia di migranti di ogni età, spesso centro di traffici illeciti o più semplicemente luogo di sosta o “sopravvivenza” per moltissimi di loro. All’incontro – in concomitanza con la Giornata mondiale del rifugiato – hanno preso parte Andrea Pecoraro dell’Alto commissariato per i rifugiati dell’Onu, Filomeno Albano a capo dell’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza e Paolo Rozera, direttore generale di Unicef Italia, una lunga militanza negli scout. A Rozera abbiamo chiesto di fare il punto sull’accoglienza dei minori. Direttore Rozera, Unicef lavora sugli standard dei centri d’accoglienza per i minori, li monitora e poi s’impegna sul fronte dell’inclusione. Con chi fate tutto questo? «Il nostro obiettivo non è sostituirci all’Italia ma lavorare con le istituzioni, perché le istituzioni ci sono, l’obiettivo è capire come fare nel miglior modo possibile il monitoraggio dei centri di accoglienza decidendo quali sono gli standard corretti e poi applicare questo modello a tutte le realtà». Leggi…

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