Sfruttamento e favoreggiamento: 49 denunce. L’indagine dei carabinieri è iniziata un anno fa
MARCO BENVENUTI
NOVARA
Qualcuna gestiva la casa in maniera «fai da te», in proprio. Altre, la maggior parte, erano dipendenti da gruppi capaci di gestire appartamenti in tutto il Nord Italia, grazie a veri e propri call center che poi indirizzavano i clienti alle ragazze loro più vicine. Organizzazioni che operano a 360 gradi. Una giovane orientale, che lavorava in un ristorante cinese, non sapeva nemmeno preparare il sushi. «Non c’è problema – le era stato detto – passerai negli appartamenti a fare massaggi».
E’ emerso in un secondo filone di indagine dei carabinieri di Novara che, dopo aver chiuso tutti gli 11 centri massaggi orientali del capoluogo (con 39 denunce), dall’aprile dello scorso anno hanno continuato la loro battaglia contro la prostituzione in abitazioni private. …leggi