Il Messaggero

 

Bltiz della polizia nel locale dove lavoravano ragazze straniere. Trovata l’agenda con gli incassi delle prestazioni

ROMA – La polizia ha sequestrato un locale di Morlupo. I poliziotti del commissariato Flaminio Nuovo, diretti da Angela Cannavale, dopo giorni di appostamenti, nella serata di ieri hanno fatto irruzione nel night ed hanno arrestato proprietario e collaboratoredi quella, che sulla carta, doveva essere un’associazione culturale senza scopo di lucro. Quando gli agenti sono entrati all’interno, la situazione è apparsa subito chiara. Donne in abiti succinti, corridoi con luci soffuse divisi in piccole sale con tanto di divanetti e tende oscuranti, dove le ragazze intrattenevano i clienti per consumare rapporti sessuali a pagamento. Il locale, inoltre, che, contrariamente a quanto previsto dall’atto costitutivo, era stato adibito alla ricezioni di clienti occasionali, offriva la possibilità di consumare bevande alcoliche, senza la prevista autorizzazione per la somministrazione.

Durante il controllo, gli investigatori hanno anche ascoltato alcuni clienti del locale, che però si sono mostrati poco collaborativi. Da una prima ricostruzione, comunque, è stato accertato che le ragazze venivano assunte direttamente dal proprietario e percepivano la somma di 50 euro a serata solo per intrattenere gli avventori e fargli consumare bevande al bar. Il ricavato dalle prestazioni ‘extra’, invece, veniva diviso equamente tra gestore e consigliere dell«associazione’ ai quali le ragazze, a fine serata, consegnavano tutto il guadagno.

Al termine del controllo, gli agenti hanno posto sotto sequestro l’intero locale e accompagnato presso gli uffici del commissariato i responsabili del night. Identificati per N.M.D. e D.M.D., rispettivamente di 66 e 47 anni, ai due è stata sequestrata una consistente somma di danaro, l’incasso della serata e un’agenda dove erano riportate cifre e incassi delle serate precedenti, il numero delle prestazioni sessuali consumate ogni sera e persino la durata. Terminate le procedure per i due sono scattate le manette. Messi a disposizione dell’autorità giudiziaria dovranno rispondere del reato di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.

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