La Gazzetta del Sud
Organizzato dalla Caritas diocesana di Messina, alla presenza di molti studenti delle scuole cittadine, si è svolto all’auditorimum Fasola un interessante convengo sulla tratta di essere umani in Sicilia
La tratta di essere umani è un fenomeno che ferisce la dignità, lacera la vita, trasformando le vittime in scarti. E’ stato questo uno dei passaggi più importanti del convegno, organizzato dalla Caritas Diocesana di Messina, tenuto nell’auditorium Mons. Fasola alla presenza di tanti studenti delle scuola superiore cittadine e della provincia. Diversi gli interventi da parte di religiosi che si occupano del problema a 360 gradi come la comboniana, suor Valeria Gandini, che ha raccontato come a Palermo il suo gruppo opera per combattere la prostituzione, offrendo un’alternativa alle ragazze. Un fenomeno che a Messina, nonostante tutto, sembra sotto controllo.
Ricco di spunti l’intervento del vice questore aggiunto Rosalba Stramandino che ha parlato delle operazioni della squadra mobile sulla tratta di essere umani, Bani-Bani, che con 40 ordini di custodia smantellò un’organizzazione tra Romania e Italia, e Rais, sulla immigrazione clandestina nel nostro paese di egiziani. Ma la tratta degli essere umani si può manifestare anche attraverso altre forme, come l’accattonaggio, le adozioni illegali e il traffico di organi.
Toccato, ovviamente, anche l’aspetto migranti. Per il direttore della Caritas Diocesana, Messina si è fatta trovare pronta e ha accolto dignitosamente quanti scappano da Asia e Africa per i più disparati motivi.