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La Gran Bretagna importa circa l’80% delle 60.000 tonnellate di carbonella che consuma ogni anno. Buona parte di quest’ultima proviene dalla Namibia. Le condizioni dei lavoratori di questo settore nel paese africano sono tuttavia molto difficili. La ONG britannica Fern, che si occupa di preservazione delle foreste e delle condizioni delle popolazioni che ci vivono e lavorano, ha condotto delle indagini nel paese africano scoprendo che le paghe, le condizioni lavorative e quelle ambientali dei lavoratori che producono la carbonella sono molto difficili. Il risultato di tali analisi è sintetizzato in un report  “Playing with Fire: Human misery, environmental destruction and summer BBQs”. Il governo sembra essere a conoscenza delle condizioni dei lavoratori e già dall’anno scorso sta tentando di porvi rimedio.
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