La Gazzetta del Mezzogiorno

BRINDISI – Braccianti costretti a partire alle 3 del mattino per tornare a casa talvolta a mezzanotte: è il racconto che emerge da una nuova ordinanza di custodia cautelare eseguita dai carabinieri a carico di tre persone accusate di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro (caporalato) e in un caso anche di truffa all’Inps eseguita con l’ inserimento fittizio di giornate lavorative. Sono in tutto otto gli indagati e sono del Brindisino e del Barese. A organizzare il giro di sfruttamento, sarebbe stata una donna, Anna Maria Iaia, condotta in carcere, a cui i lavoratori avrebbero versato 10 euro per il trasporto, detratti dal proprio stipendio. Leggi…

Menu