La Repubblica

ROMINA MARCECA

DA UN mese e mezzo nel signorile palazzo di via Belgio 18, dove anni fa abitava l’ex sindaco Diego Cammarata, c’era un viavai continuo di ragazzi, pensionati e anche qualche avvocato. Tutti suonavano al campanello della società finanziaria “Multiservizi” di uno stimato agente di commercio. Ma da quell’appartamento i vicini avrebbero sentito arrivare alcuni gemiti sempre più frequentementee così hanno iniziato a insospettirsi. Fino a quando qualcuno ha avvertito polizia e carabinieri. Sono bastati due giorni di appostamento per scoprire che dietro l’insegna della Multiservizi in realtà si nascondeva una florida casa di appuntamenti in cui si praticavano massaggi erotici a pagamento. Poliziotti e militari hanno bloccato all’uscita del palazzo uomini che hanno ammesso a testa bassa di avere fatto petting con avvenenti donne. A gestire tutto c’era l’agente di commercio, 31 anni, finito agli arresti per induzione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. L’uomo è stato poi scarcerato con l’obbligo di firma. Dai 30 agli 80 euro per fare petting con le donne che il professionista metteva a disposizione dei clienti. Le prestazioni si dividevano in “Body massage” di mezz’ora e un’ora. In alcuni casi, poi, qualcuna di loro prendeva appuntamenti extra per rapporti completi che, però, non si sarebbero consumati nella casa di via Belgio.

“Grandi trasgressioni”, http://baratofarmacia.com/levitra.html “Ragazze belle e sensuali”, “Contatta Rosy” erano gli annunci pubblicati su siti erotici che hanno attirato in poco tempo decine di clienti. Bastava contattare un numero di cellulare e i clienti arrivavano nell’appartamento di via Belgio. Quattro le donne sui quarant’anni dei quartieri Brancaccio e Tommaso Natale che erano alle dipendenze del professionista e invece di indossare il tailleur da segretarie giravano per l’appartamento con indosso solo biancheria intima. Due sono state trovate nella casa nel blitz di polizia e carabinieri. Una di loro ha negato anche davanti all’evidenza ed è stata denunciata per favoreggiamento. Le loro storie sono di disperazione. «L’ho fatto perché sono separata e devo camparei miei figli», ha raccontato una delle quarantenni alla polizia. Anche l’agente di commercio ha alle spalle un passato sfortunato. «Gli affari sono andati male per la crisie ho pensato di fare soldi così. Sono disperato», ha detto. I poliziotti del commissariato “San Lorenzo” e i carabinieri della stazione “Resuttana Colli”, hanno perquisito l’appartamento venerdì. Dentro i mobili hanno trovato 380 euro, oltre a unguenti per i massaggi. Alle massaggiatrici andava il 50 per cento del guadagno di ogni singola prestazione. L’attività di massaggi si sarebbe rivelata abbastanza redditizia permettendo ai cinque di guadagnare diverse migliaia di euro.

 

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