di Barbara Morra
Quattro giovani romene coinvolte in un giro di sfruttamento a Cervasca
Nelle intercettazioni telefoniche gli imputati nel processo per sfruttamento della prostituzione, li chiamavano «festini» ma per le ragazze coinvolte quegli incontri avevano poco della festa. «Era gente senza scrupoli – ha detto il sostituto procuratore Alberto Braghin ai giudici del tribunale di Cuneo – chi, tra le donne, rifiutava di prostituirsi veniva violentata e quindi obbligata».…leggi