La Nuova Sardegna

La vittima della coppia di presunti aguzzini ha raccontato al gip la sua storia Decine di clienti eccellenti nella
casa di appuntamenti vicino alle Poste
NUORO. «Ti ho comprata». Con queste parole la giovane ungherese era stata accolta da Erzsebet Holecsko
in un hotel vicino all’aeroporto di Olbia dove era stato fissato l’appuntamento subito dopo il suo arrivo
dall’Ungheria. Lei, una ragazzina di 20 anni, minuta, spaurita ma allo stesso tempo con tanta voglia di
trovare la sua indipendenza lontano da casa, non aveva battuto ciglio, anche perché al suo fianco nel lungo
viaggio dall’Ungheria aveva un amico. Era stato lui a fare da intermediario tra la ventenne e una sua amica
che era già arrivata in Sardegna da tempo e l’aveva convinta ad accettare le offerte dell’uomo. Così era cominciato il calvario della ragazzina che ha portato gli agenti della squadra mobile di Nuoro sulla pista della tratta di essere umani da indurre in schiavitù e sfruttare per la prostituzione che il 21 luglio scorso aveva fatto finire in carcere Salvatore Cualbu, 37 anni, originario di Fonni ma residente a Olbia, e la sua
compagna ungherese, Erzsebet Holecsko, 36 anni. Leggi…

Menu