Vaticano, Simposio contro la tratta: 30 milioni di schiavi nel mondo

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Nel mondo milioni di uomini, donne e bambini vengono raggirati, venduti, costretti a subire varie forme di schiavitù. Un numero tragico che aumenta al ritmo di tre milioni all’anno. E’ questo il dramma al centro del simposio internazionale “I giovani contro la prostituzione e la tratta di persone”, apertosi oggi in Vaticano. Il servizio di Amedeo Lomonaco:

Al Simposio, organizzato dalla Pontificia Accademia delle Scienze Sociali insieme alla ong argentina Vínculos en Red, partecipano oltre cento giovani  provenienti dai cinque continenti. Tra loro anche vittime della tratta degli esseri umani e dello sfruttamento prostituzione. Dai giovani possono arrivare grandi e importanti insegnamenti. E’ quanto sottolinea mons. Marcelo Sánchez Sorondo, cancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali:

R. – Il migliore educatore per un giovane è un altro giovane. Quindi se i giovani stessi, che hanno sofferto queste nuove forme di schiavitù, soprattutto della prostituzione, sono capaci di comunicare come sia la violenza e quanto sia estesa – si parla di 30 milioni di persone soggette nel mondo a questo problema – e mostrare che questo è proprio l’effetto peggiore della globalizzazione dell’indifferenza, loro stessi, consapevoli di questo fenomeno, sono i migliori educatori; e loro stessi possono anche influire sui loro genitori, perché capiscano, per i fratelli e per gli altri giovani. Molte volte, infatti, non si conosce neanche il problema e non si è consapevoli. Una mamma manda a scuola sua figlia, o suo figlio, che vengono drogati e poi inseriti nel giro della prostituzione. E questo non si sa. Non si conoscono i pericoli veri che oggi vive la società. C’è sembrato, quindi, fondamentale unire i giovani, perché loro stessi comunichino le loro esperienze e vedano quali sono le migliori pratiche per sradicare questo fenomeno, il fenomeno che più danneggia la società….leggi

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