Il Gazzettino

Due ungheresi di 20 anni attirate in italia da due connazionali
con la promessa di un lavoro e poi sbattute in strada

MESTRE – Convinte a trasferirsi in Italia con il miraggio di un lavoro due ungheresi poco più che 20enni, arrivate a Mestre una settimana fa, erano invece state brutalizzate e costrette da due connazionali a prostituirsi.

L’intervento della squadra Mobile di Venezia ha portato in manette accusati di favoreggiamento e sfruttamento aggravato della prostituzione, violenza sessuale e lesioni Marton Kiss detto “Massi” di 34 anni e Bela Balogh di 27 anni. A permettere di scoprire l’inferno nel quale erano entrate il coraggio di una delle due giovani che ritrovatasi la notte tra domenica e lunedì sul Terraglio a Mogliano, scossa per le violenze patite, ha fermato gli agenti di una volante. In questura la donna ha raccontato ai dirigenti della Mobile di Venezia di essere stata violentata da Kiss appena giunta in un albergo a Mogliano, torturata con bruciature di sigarette sui polsi, bagnata con acqua gelida e lasciata così sul balcone tutta la notte quando non rientrava con un incasso serale di almeno 400 euro. Una sorte che probabilmente avrebbe atteso anche la sua amica trovata in albergo al momento dell’irruzione della polizia che ha bloccato i due criminali mentre si preparavano a fuggire. La giovane che ha permesso di far luce sulla vicenda è stata affidata ai servizi sociali del Comune di Venezia e ospitata in una struttura protetta.

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