“C’è bisogno di una presa di posizione forte da parte della grande distribuzione, delle aziende di trasformazione e delle organizzazioni di produttori”.
Sono sempre di più i lavoratori migranti sfruttati nelle campagne italiane – circa 400.000 secondo le ultime stime CGIL – costretti a vivere in ghetti, fabbriche abbandonate, senza accesso all’acqua e ai servizi igienici. Un fenomeno che mette in luce collegamenti anche con forme di criminalità organizzata. L’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) indicherà ai Ministri del Lavoro, Giustizia, Politiche Agricole, Interno e alle altre maggiori cariche istituzionali, una serie di proposte che intendono contribuire al dibattito già avviato a livello nazionale con la società civile.…leggi