Sono 9 i presunti ‘caporali’, tutti di origine marocchina. Ai loro ordini
quasi 50 stranieri, di cui 10 privi di permesso di soggiorno, impiegati
in coop agricole del Cesenate e del Ravennate
Ultimo aggiornamento: 21 marzo 2017
Cesena, 21 marzo 2017 – Nuovi sviluppi nell’indagine della Guardia di Finanza di Forlì-Cesena che nelle
scorse settimane ha portato allo smantellamento di un’organizzazione criminale che sfruttava
una cinquantina di immigrati, dieci dei quali senza permesso di soggiorno. Altre quattro le ordinanze di
custodia cautelare nei confronti di ‘caporali’ di nazionalità marocchina. Salgono così a 9 i presunti
responsabili dell’associazione per delinquere dedita allo sfruttamento di manodopera clandestina. E’ stato
anche disposto il controllo giudiziario di alcune cooperative che impiegano centinaia di lavoratori.
La prima parte dell’operazione ‘Freedom’ aveva portato all’arresto di cinque persone di
nazionalità marocchina. Altre quattro persone erano state indagate a piede libero. I lavoratori venivano
impiegati presso aziende agricole del Cesenate, del Ravennate e del Veronese. Leggi…
Sfruttavano lavoratori immigrati, altri 4 arresti
Categorie
Ultimi articoli
- Convegno “Derive & Approdi: La rete territoriale a supporto delle vittime di tratta: dall’emersione all’inclusione sociale” – 9 giugno 2023
- NOBODY – VIAGGIO SENSORIALE ATTRAVERSO LA TRATTA ELO SFRUTTAMENTO SESSUALE
- Giornata Studio “Tratta e sfruttamento: Nuove Dinamiche” – Potenza, 19 Maggio 2023
- SAVE THE DATA Incontro Progetto Osservatorio – Padova, 5 luglio 2023
Tag
12
accattonaggio
agricoltura
Campania
caporalato
carabinieri
Cassazione
centro massaggi
cinesi
Convegno
Corriere della Sera
Emilia Romagna
Giurisprudenza nazionale
Il Mattino
Il Messaggero
indoor
Italia
La Repubblica
La Stampa
Lazio
Lombardia
minore
minori
Nigeria
Normativa Paesi UE
Normativa Regionale
Piemonte
polizia
Prevenzione
prostituzione
Puglia
rapporto
Repressione
Roma
schiavitù
sentenza
sfruttamento
sfruttamento lavorativo.
sfruttamento sessuale
Sicilia
Toscana
tratta
tratta esseri umani
Tutela
Veneto