Rapporti non protetti con prostitute, numeri choc tra Napoli e Salerno

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Lui si chiama Andrea Morniroli, è torinese, è un volontario di una cooperativa (la Dedalus) e consulente della Regione Campania consulente in materia di immigrazione e organizzazione dei servizi territoriali di accoglienza e assistenza sanitaria agli immigrati nell’ambito del progetto-Demetra. Morniroli ha reso la sua testimonianza nell’ambito del convegno “Salute dei migranti – Accoglienza ed integrazione”  realizzato dall’Asl di Salerno. A riportare l’argomento il sito web LaDenuncia.it

 

“I nostri interventi – ha detto – rivestono importanza elevata in quanto sono oramai rivolti non solo alle marginalità ed alle vulnerabilità estreme che abbiamo sempre conosciuto (tossicodipendenze, senza fissa dimora, prostituzione, tratta) ma riguardano anche categorie sempre più ampie e non tradizionali: oggi in strada tra i senza fissa dimora in particolare a Napoli ma anche a Salerno troviamo moltissimi migranti che hanno alle spalle un progetto migratorio di successo nel centro nord ma che a causa della crisi hanno perso lavoro e casa e che vengono al sud perché qui anche in condizione di estrema povertà si riesce a sopravvivere. Persone che si sentono fallite, che preferiscono dormire nei cartoni piuttosto che relazionarsi con i servizi”. Leggi…

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