Una ragazza di Albano Laziale, Castelli Romani, è stata torturata e costretta a prostituirsi dai vicini di casa. Lo scorso 3 luglio la ragazza è stata trovata in fin di vita nel suo appartamento. Questa mattina le forze dell’ordine hanno arrestato A.M., 57 anni, e P.R.R., 32 anni, rispettivamente madre e figlia, e F.A., 26 anni, fidanzato della più giovane. Anche dopo il ritrovamento della ragazza, avrebbero continuato a recitare la parte “dei buoni vicini di casa”.
Torturata, schiavizzata, costretta a prostituirsi, picchiata, ustionata con il ferro da stiro. I suoi aguzzini erano i vicini di casa, una famiglia all’apparenza tranquilla di Albano Laziale, Castelli Romani. La vittima è una ragazza, ritrovata la mattina del 3 luglio scorso in condizioni drammatiche all’interno del suo appartamento. Aveva ferite e fratture, inferte, come hanno ricostruito gli inquirenti, “in modo spietato e disumano, in un crescendo di malvagità”.