LE lucciole non se ne vanno, né di notte né di giorno. Rimangono quasi h24 in centro a Milano.
Il fenomeno resta inestirpabile, dopo aver dribblato le ordinanze anti-prostituzione della sindaca Moratti che
nel 2008 colpivano con le sanzioni i clienti e nonostante le telecamere per la sicurezza e il monitoraggio
delle forze dell’ordine.
Nel solo “quadrilatero a luci rosse” della zona Abruzzi-Piccinni- Monteverdi-Paganini, quartiere semi
centrale, in poche vie le ragazze di strada di giorno sono 18, provenienti da diversi paesi. La media, per
ciascuna, è di otto clienti al giorno. Uno all’ora. Le prestazioni hanno un costo che varia tra i 35 e i 50 euro
che salgono a 100 se si va nell’appartamento a disposizione della prostituta. Il calcolo del guadagno
giornaliero, con stime fatte al ribasso, è presto fatto: 18 ragazze per 35 euro come media per 8 prestazioni
ciascuna, sono minimo 5mila euro al giorno. Denaro che sfugge a ogni controllo e che nelle mani di chi
gestisce le ragazze va ad alimentare altri traffici. Leggi…
La zona franca della prostituzione tra Abruzzi e Piccinni
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