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Nel nostro Paese ci sono 43.665 fantasmi, persone scomparse che ancora risultano irreperibili. Alcuni fanno
perdere volontariamente le proprie tracce, altri sono vittime della criminalità. La maggior parte, 27.995, sono
minori stranieri. Un fenomeno preoccupante che cresce con i flussi migratori
In Italia ci sono 43.665 fantasmi. Persone scomparse, che ancora oggi risultano irreperibili. Alcuni hanno
fatto perdere volontariamente le proprie tracce, altri sono vittime della criminalità, non mancano anziani in
difficoltà. Nella lista ci sono tanti adulti, ma soprattutto bambini. I minorenni spariti arrivano a 30.063, in
gran parte sono stranieri non accompagnati. Arrivati in Italia dopo aver attraversato il Mediterraneo, sono
fuggiti da centri accoglienza o case famiglia. Spesso cercano di raggiungere le comunità di appartenenza
all’estero, nel Nord Europa. Altre volte, ed è questo l’incubo peggiore, sono vittime di violenza. Rapiti,
costretti a prostituirsi, prede del traffico d’organi.
I dati sono stati presentati pochi giorni fa al Viminale. Sono contenuti nella relazione del commissario
straordinario del governo per le persone scomparse, il prefetto Vittorio Piscitelli. Il numero che colpisce è
proprio quello relativo ai bambini stranieri. «E questo dà adito a una serie di evidenti preoccupazioni – ha
spiegato il sottosegretario all’Interno Domenico Manzione, presente all’incontro – per il loro possibile
impiego in organizzazioni criminali nazionali e internazionali». È un fenomeno in crescita. I minori stranieri
scomparsi sono 27.995, in aumento del 44,84 per cento rispetto all’anno precedente. Una realtà che va letta
in relazione all’aumento dei flussi migratori. Solo nel primo trimestre di quest’anno si sono registrati 25mila
arrivi sulle nostre coste. Tra questi migranti, 2.200 erano proprio bambini non accompagnati. Link…

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