I provvedimenti sono stati eseguiti dalla polizia anche a Venezia, Siracusa, Cosenza e Crotone. Le indagini sono state avviate dopo le denunce di due prostitute romene che hanno svelato l’esistenza di un gruppo criminale composto da loro connazionali
Un’organizzazione accusata di gestire un vasto giro di giovani prostitute romene a Catania è stata sgominata dalla squadra mobile della questura etnea con l’esecuzione di 12 ordinanze di custodia cautelare.
I provvedimenti, emessi dal gip Anna Maggiore, su richiesta del sostituto procuratore Angelo Busacca, sono stati eseguiti dalla polizia anche a Venezia, Siracusa, Cosenza e Crotone. I reati ipotizzati, a vario titolo, sono associazione per delinquere e sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione.
Quattro romeni sono irreperibili; per tre italiani, che avrebbero avuto un ruolo di supporto, sono stati disposti gli arresti domiciliari. Le indagini sono state avviate dopo le denunce di due prostitute romene che hanno svelato l’esistenza di un gruppo criminale, composto da loro connazionali, che gestiva l’attività di giovani donne dell’Est Europa nel centro di Catania.
Dall’inchiesta della Procura sono emersi contrasti tra bande rivali che si contendevano le strade a “maggior reddito” della città e le giovani più avvenenti. La squadra mobile ha anche accertato l’invio da parte di alcuni appartenenti all’organizzazione di soldi in Romania per il mantenimento delle rispettive famiglie e per l’assistenza a detenuti.
Gli arrestati sono Stelian Vasile, di 34 anni, George Madalin Dumitru, di 28, Camelia Peruta Cristea, di 28, tutti e tre bloccati a Venezia; Elena Catalina Dinu, di 27, arrestata a Catania; Marius Nicolae Brotea, di 27 arrestato a Crotone; Iulian Alexander Pirvu, di 26, arrestato a Cosenza. Il provvedimento restrittivo è stato inoltre notificato in carcere a Sebastan Costel Markocsan, di 35 anni, Mihai Ilie, di 34, e ad Adrian Florin Markocsan, di 33, quest’ultimo detenuto in Romania. Agli arresti domiciliari sono stati posti Romualdo Giorgi, di 48 anni, Marcello Bonnici, di 60, e Gionathan Liali, di 40.