Costretta a prostituirsi, non sa l’italiano: il protettore le scrive la tariffa sulla mano

Corriere della Sera

La tragica storia di una ragazza albanese che ha lasciato
il suo paese con la speranza fare la barista in Campania

CASERTA – È arrivata nel mese di febbraio in Campania dall’Albania con la promessa di un lavoro da barista, ma dopo qualche ora è stata condotta nel piazzale della stazione ferroviaria di Caserta e costretta a prostituirsi, senza sapere una parola in italiano e con il numero trenta scritto a penna sulla mano per indicare ai clienti l’ammontare della «tariffa sessuale».  … leggi

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