Caporalato, la piaga che affligge il settore ortofrutticolo italiano. Dopo la presa di posizione di Coop anche il colosso numero due della Gdo italiana dice la sua su un fenomeno che purtroppo risulta sempre più presente nelle pagine di cronaca nera in questo caldo Agosto 2018.
In merito allo sfruttamento del lavoro nelle campagne e alle affermazioni di coloro che vorrebbero addossare la responsabilità di questi fenomeni alla distribuzione e alle “aste al doppio ribasso”, anche Conad (leggi qui la posizione di Coop) dice la sua. “Si vogliono confondere le acque sovrapponendo due fenomeni differenti, entrambi esecrabili, ma di natura molto diversa. – dichiara l’amministratore delegato del gruppo, Francesco Pugliese – Il primo è quello dello sfruttamento dei migranti, a cui ricorre da tempo una parte dell’imprenditoria agricola. È vergognoso ma non vi è nulla di nuovo, purtroppo: in passato le vittime erano principalmente le donne, da qualche tempo sono gli stranieri ma si tratta sempre di persone private di diritti. Cercare i responsabili al di fuori del mondo agricolo significa giustificare implicitamente gli imprenditori della terra che ricorrono all’illegalità (peraltro a scapito di tutti gli altri) e rinunciare a combattere – al fianco delle autorità e delle forze dell’ordine – una piaga che invece riguarda profondamente proprio il comparto agricolo”.