Ventisei teenager africane sono arrivate senza vita nel porto di Salerno. Una tragedia nella tragedia. Quella
delle migliaia di giovani e giovanissime nigeriane che, ogni anno, finiscono nella rete della prostituzione in
Italia. Provengono quasi tutte dalla stessa città, e molte non vi faranno ritorno «Ogni volta che indosso queste
scarpe, mi torna in mente il tempo passato in Russia e cosa la Russia è stata per me. È un posto terribile».
Naomi ha gli occhi lucidi, la voce tremante e la testa china su quelle scarpe bianche, le stesse che era
costretta a indossare ogni notte, schiava della sua madame, quando si prostituiva sulle gelide strade di San
Pietroburgo. Quelle scarpe sono l’unica cosa che ha conservato una volta tornata in Nigeria, dopo aver
pagato il debito di 40mila euro che la legava alla sua protettrice. Leggi…
Benin City, l’orrore che ignoriamo
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