Ha fatto molto discutere la decisione presa dalla ONG Amnesty International in favore della depenalizzazione della prostituzione. Il progetto di Amnesty mira ad un “quadro legale nel quale tutti gli elementi del lavoro sessuale saranno depenalizzati”. Proprio su questo versante si sono avute le polemiche più accese in particolar modo in Francia dove persino la delegazione locale di Amnesty International ha espresso dubbi sul nuovo progetto della ONG sostenuta peraltro dalla delegazione svedese. La contestazione verte attorno all’idea di depenalizzazione promossa da Amnesty: gran parte delle associazioni francesi concorda con la possibilità di depenalizzare la prostituzione, ma alcune sono scettiche riguardo alla depenalizzazione per i clienti e per gli sfruttatori. Il dibattito su questa tematica ha portato alcune associazioni a sottoscrivere un manifesto critico delle recenti scelte dell’ONG in merito, citando peraltro un recente studio condotto dal German Institutes for Economic Research di Berlino e della London School of Economics che, mettendo a confronto 150 Paesi, dimostra come la legalizzazione della prostituzione non porti ad una riduzione del traffico di esseri umani.
Amnesty vote en faveur de la décriminalisation de la prostitution et du proxénétisme
Categorie
Ultimi articoli
- Convegno “Se telefonando. Interventi sociali nel mondo della prostituzione indoor. Evoluzione del fenomeno e prospettive per l’integrazione dei servizi” – Bologna, 8 novembre 2023
- Evento sensibilizzazione a Viterbo – 18 ottobre 2023
- Persone Non Schiave – XVII Giornata Europea
- Seminario “HTH Liguria 4: il sistema Liguria contro la tratta e lo sfruttamento minorile
Tag
12
accattonaggio
agricoltura
Campania
caporalato
carabinieri
Cassazione
centro massaggi
cinesi
Convegno
Corriere della Sera
Emilia Romagna
Giurisprudenza nazionale
Il Mattino
Il Messaggero
indoor
Italia
La Repubblica
La Stampa
Lazio
Lombardia
minore
minori
Nigeria
Normativa Paesi UE
Normativa Regionale
Piemonte
polizia
Prevenzione
prostituzione
Puglia
rapporto
Repressione
Roma
schiavitù
sentenza
sfruttamento
sfruttamento lavorativo.
sfruttamento sessuale
Sicilia
Toscana
tratta
tratta esseri umani
Tutela
Veneto