Tratta e sfruttamento, l’esercito dei piccoli schiavi invisibili

Attualità

La Repubblica

Nel mondo, una vittima su quattro è un bambino o un adolescente. Lo rivela un
rapporto di Save The Children in vista della Giornata internazionale contro la
tratta di esseri umani. Prostituzione, lavoro nero, accattonaggio: ecco i numeri di
un fenomeno in crescita: “Ma spesso per i governi questa non è una priorità
assoluta”
ROMA – Gli schiavi invisibili sono sempre di più. E sempre più giovani. Sfruttati nel lavoro, costretti a
prostituirsi, mandati in strada a chiedere l’elemosina da organizzazioni criminali. Un esercito di bambini o
adolescenti perduti, senza futuro, senza nessuno a cui chiedere aiuto. Il rapporto di Save The Children in
vista della Giornata internazionale contro la tratta di esseri umani non lascia dubbi: più di una vittima su
quattro al mondo è un minore. Un fenomeno che riguarda soprattutto chi sbarca in Italia senza
accompagnamento, adolescenti nigeriane inghiottite dal racket della prostituzione, minori bengalesi sfruttati
nel lavoro nero, ragazzini bloccati nelle città o alle frontiere senza accesso al ricollocamento in Europa.
· ALLARME EUROPA
I dati disponibili sui casi emersi in 106 paesi indicano chiaramente un allarme senza precedenti. Su 63.251
casi rilevati, infatti, ben 17.710 riguardano bambini o adolescenti, con una larga prevalenza di genere
femminile (12.650). E i minori rappresentano il secondo gruppo più numeroso tra le vittime di tratta dopo le
donne. Il fenomeno si dimostra ben radicato anche nei paesi dell’Unione Europea, dove nel 2016 risultano
almeno 15.846 vittime accertate o presunte, di cui le donne rappresentano il 76% e i minori il 15% (pari a
2.375), mentre le forme di sfruttamento principali emerse sono la prostituzione forzata (67%) e lo
sfruttamento lavorativo (21%) soprattutto in ambito agricolo, manifatturiero, edile, nei servizi domestici e
nella ristorazione.
· I NUMERI ITALIANI
In Italia, nel 2016, le vittime di tratta censite e inserite in programmi di protezione sono state 1.172, di cui
954 donne e 111 bambini e adolescenti, in gran parte di genere femminile (84%). Leggi…

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