Trapani, scappa da casa a 15 anni per un uomo trovata a Roma, ha rischiato la prostituzione

La Repubblica

LAURA SPANÒ

TRAPANI – Era scappata da Trapani qualche settimana fa, ora è stata ritrovata dalla polizia sulla Nomentana a Roma, dove ha rischiato di finire in un giro di prostituzione. È la storia a lieto fine di una ragazzina di 15 anni di origine romena che vive a Trapani con la zia e che, pare, credendo alle promesse di un uomo non aveva esitato ad allontanarsi da casa per raggiungerlo. La ragazzina è stata ritrovata nella capitale spaventata e confusa. E il sospetto degli inquirenti è, che dietro alla fuga di Chiara (il nome è di fantasia) ci sia una storia di preoccupante di sesso mercenario con minori. Chiara se ne era andata da casa solo con una borsa e due magliette. Dopo i primi accertamenti, la questura di Trapani (alla quale si era rivolta immediatamente la zia con la quale viveva), ha segnalato ai colleghi romani la scomparsa della ragazzina. Questo perché dalla posizione del suo cellulare e da alcune testimonianze pare si trovasse nella capitale. Ed lì infatti che è stata rintracciata un equipaggio delle volanti. Chiara è apparsa impaurita e ha detto subito agli agenti di volere tornare a casa, raccontando cosa aveva vissuto negli ultimi giorni. Dopo avere parlato con lei, gli agenti sono arrivati a un indirizzo dell’ Olgiata, zona romana residenziale con parecchie villette, dove è stato rintracciato un uomo: sarebbe stata questa persona a spiegare che Chiara stava per entrare in un circuito di sesso a pagamento. Gli investigatori non escludono che quest’ uomo possa essere un possibile cliente. L’ inchiesta è solo agli inizi, ma ci sarebbero già elementi tangibili: gli investigatori hanno, individuato un appartamento a Formello, sulla via Formellese sud, dove venivano fatte prostituire adolescenti. Gli agenti, oltre alla ragazzina di Trapani, hanno ritrovato altre due coetanee che hanno raccontato di essere state costrette a fare sesso a pagamento. Grazie alle loro testimonianze i poliziotti sono arrivati a un romeno di 44 anni, fermato con l’ accusa di essere uno degli sfruttatori, la sua posizione è ancora al vaglio degli inquirenti. L’ immobile è stato sequestrato, al suo interno sono stati trovati elementi che confermerebbero il racconto delle tre ragazzine che ora sono si trovano in un centro d’ accoglienza, dove saranno ascoltate e aiutate da psicologi.

 

 

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