Corriere della Sera

 

Il piccolo notato dai vigili mentre chiedeva l’elemosina: era in compagnia di un uomo e della nonna

Usavano un bambino di sette anni per mendicare: per questo, un uomo e la sua compagna di nazionalità rumena, entrambi 43enni, sono stati denunciati e indagati per maltrattamenti e sfruttamento di minore per accattonaggio. La donna, tra l’altro, è risultata essere la nonna del bambino. Due agenti della polizia locale di pattuglia nella zona, mercoledì, hanno notato il piccolo che chiedeva l’elemosina in via Meda, accompagnato da due adulti. Dopo aver osservato il comportamento dei tre per oltre mezz’ora, sono entrati in azione. Nel frattempo, i vigili avevano allertato anche il Nucleo Tutela Donne e Minori. La donna ha esibito un foglio che provava l’affidamento del nipote, ma il documento è risultato scaduto.

IL PICCOLO RIAFFIDATO ALLA MADRE – Il Tribunale dei Minori ha quindi disposto il riaffido del bambino alla madre. Tutti i componenti del nucleo familiare vivono in abitazioni di fortuna nell’area di viale Cassala. «Utilizzare i bambini per chiedere l’elemosina – ha commentato Marco Granelli, assessore alla Sicurezza e coesione sociale – è una pratica odiosa che vogliamo contrastare. Dopo i risultati dell’operazione Ade, con cui abbiamo sgominato una banda che aveva ridotto in schiavitù un centinaio di persone reclutate in Romania e portate a Milano per fare accattonaggio e furti, proseguiamo il nostro impegno per evitare che i soggetti più fragili e i minori vengano usati nel racket dell’elemosina».

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