Il Corriere della Sera

Il blitz della Squadra Mobile di Milano, dopo oltre un anno di indagini, è partito all’alba. In carcere sono finite 14 persone. Ogni ragazza «fruttava» 1.500 euro alla settimana, soldi in parte reinvestiti in cocaina proveniente dall’Olanda. «Toka Jone», la «nostra terra». Era con questa espressione che la banda di albanesi indicava la città di Milano e le zone controllate per lo sfruttamento della prostituzione. Una definizione abitualmente usata per l’Albania, o per la propria zona d’origine all’interno del Paese delle Aquile, e che la dice lunga sul radicamento di questi gruppi in Italia e nel capoluogo lombardo in particolare. Nella rete degli sfruttatori c’erano ragazze albanesi, romene, moldave e ceche. Una ventina in tutto. Ogni settimana ciascuna fruttava all’organizzazione criminale 1.500 euro… Leggi

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