Davano lavoro a nove giovani donne senza qualifiche
I carabinieri del Nucleo Operativo di Saluzzo hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di due italiani e una cinese, perché accusati di favorire e sfruttar la prostituzione in due «centri benessere» a Saluzzo, uno in via San Giovanni Bosco e uno in via Trento. I militari ad aprile hanno iniziato una serie di accertamenti preliminari sfociati in una attività investigativa tradizionale e tecnica coordinata dal pm Malagnino. Nel corso delle indagini è emerso che i due centri benessere gestiti dagli indagati, autonomamente tra loro, avevano assunto nove giovani donne di varia nazionalità in qualità di “massaggiatrici”, ma senza alcuna qualifica professionale o accademica. Il gip ha emesso 4 ordinanze di custodia cautelare in carcere.