tratto da: https://bur.regione.veneto.it/BurvServices/pubblica/DettaglioDgr.aspx?id=471635
Bur n. 37 del 15 marzo 2022
Materia: Servizi sociali
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 192 del 28 febbraio 2022
Approvazione dello schema di Protocollo d’intesa tra la Regione del Veneto e il Tribunale di Venezia per l’identificazione delle vittime di tratta e di grave sfruttamento nell’ambito del progetto N.A.V.I.G.A.Re. – Network Antitratta Veneto Intersezioni Governance Azioni Regionali. Deliberazione della Giunta Regionale n. 692 del 31 maggio 2021.
Note per la trasparenza
Con il presente provvedimento si approva lo schema di Protocollo d’intesa tra la Regione del Veneto e il Tribunale di Venezia finalizzato a favorire l’identificazione delle vittime di tratta e di grave sfruttamento nell’ambito del progetto N.A.V.I.G.A.Re. – Network Antitratta Veneto Intersezioni Governance Azioni Regionali.
L’Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.
La Regione del Veneto dal 2021 è capofila del progetto N.A.V.I.G.A.Re. – Network Antitratta Veneto Intersezioni Governance Azioni Regionali, che si configura come un sistema di interventi sociali e sociosanitari per la realizzazione di misure di assistenza a favore di vittime di tratta di esseri umani e di grave sfruttamento nell’ambito sessuale, lavorativo, nell’accattonaggio, nelle attività illegali e nei matrimoni forzati. Tale progetto, della durata di 15 mesi, è finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità, a valere sull’Avviso 4/2021, per la realizzazione di programmi di emersione, assistenza e integrazione sociale di cui all’art. 18 comma 3 bis del D.Lgs. 286/98.
Il sistema N.A.V.I.G.A.Re. è basato sulla collaborazione di una rete di enti pubblici, del privato sociale e del terzo settore. Le misure attuate comprendono: interventi proattivi per l’emersione, accoglienza (anche in emergenza, e diversificata in relazione al genere, al tipo di sfruttamento), tutela sanitaria, legale e socio-legale, sostegno psicologico ed etno-psicologico, regolarizzazione, alfabetizzazione, formazione professionale, orientamento e inserimento lavorativo/abitativo.
Tra i richiedenti protezione internazionale, il numero delle persone vittime del fenomeno della tratta ha raggiunto dimensioni notevoli e una stratificazione di vulnerabilità, acuita spesso dall’età e dalla specificità di genere, richiedendo l’attivazione di interventi mirati finalizzati al raccordo tra i diversi sistemi di accoglienza e protezione.
In considerazione di ciò, la sinergia con le Autorità giudiziarie e con le istituzioni pubbliche competenti in materia di asilo è un elemento di grande valenza ai fini di un’efficace emersione e protezione delle vittime. A tal proposito, infatti, l’articolo 10 del D.lgs. 24/2014 di attuazione della Direttiva 2011/36/UE sulla tratta di esseri umani stabilisce che le Amministrazioni che si occupano di tutela e assistenza delle vittime di tratta e quelle che hanno competenza in materia di asilo individuano misure di coordinamento tra le attività istituzionali di rispettiva competenza, anche al fine di determinare meccanismi di rinvio, qualora necessari, tra i due sistemi di tutela.
Con l’obiettivo di rafforzare le prassi operative per l’identificazione di possibili vittime di tratta e/o di grave sfruttamento tra coloro che presentano domanda di protezione internazionale, al fine di garantire l’adozione di adeguate misure di tutela e protezione, oltre che ad identificare un efficace meccanismo di referral, come previsto dalla DGR n. 692 del 31 maggio 2021, la Regione del Veneto ha sottoscritto un apposito Disciplinare operativo con le Commissioni Territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale attive nel territorio veneto.
Il progetto N.A.V.I.G.A.Re. ha anche favorito il rafforzamento della collaborazione con gli studi legali specializzati sull’immigrazione che, anche a fronte di percorsi di formazione condivisa, hanno aumentato la conoscenza del fenomeno della tratta e del grave sfruttamento, promuovendo canali di segnalazione qualificata.
In tale cornice, il Tribunale di Venezia, a fronte dell’attività delle sopracitate Commissioni Territoriali, ha rilevato l’emergere di indicatori di tratta durante l’audizione di diversi richiedenti protezione internazionale in sede di ricorso giurisdizionale e ha pertanto ritenuto di implementare la collaborazione con la Regione Veneto tramite il progetto regionale N.A.V.I.G.A.Re.
Questo orientamento si pone in continuità con quanto sancito dalle Linee Guida in materia di immigrazione, protezione internazionale e libera circolazione dei cittadini dell’Unione europea adottate dal Consiglio Superiore della Magistratura con Risoluzione del 13 ottobre 2021. In particolare, in tale documento è stata riconosciuta quale buona prassi l’identificazione di fascicoli da destinare alla trattazione prioritaria, conformemente ai principi individuati dalle Direttive europee e dalle rispettive leggi di attuazione, tra i quali sono ricomprese le domande presentate da richiedenti appartenenti a categorie di persone vulnerabili.
Per quanto sopra esposto, appare opportuno completare il quadro delle collaborazioni istituzionali necessarie per la tutela delle vittime di tratta, nell’ambito del complessivo percorso di valutazione attuato dai diversi organi dello Stato. Si propone pertanto, nell’ambito del progetto N.A.V.I.G.A.Re., la formalizzazione della collaborazione tra la Regione del Veneto e il Tribunale di Venezia – Sezione immigrazione, protezione internazionale e libera circolazione dei cittadini dell’Unione Europea attraverso l’adozione di un apposito Protocollo d’intesa, secondo lo schema di cui all’Allegato A, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.
In particolare, il Protocollo d’intesa in argomento è finalizzato a:
- favorire il tempestivo riconoscimento delle vittime di tratta e di grave sfruttamento;
- individuare meccanismi di calendarizzazione prioritaria nella trattazione di nuovi o già pendenti procedimenti giudiziari di protezione internazionale;
- attivare misure operative e di formazione per tutelare e garantire il riconoscimento delle vittime di tratta che accedono alla giustizia;
- promuovere azioni di sensibilizzazione e formazione sul fenomeno della tratta e del grave sfruttamento, al fine di consentire una consapevole emersione delle condizioni delle vittime, assicurare loro protezione e minimizzare il rischio di vittimizzazione secondaria.
Tutto ciò premesso, con il presente provvedimento si propone di approvare lo schema di Protocollo d’intesa tra la Regione del Veneto e il Tribunale di Venezia, di cui all’Allegato A, quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, per l’identificazione delle vittime di tratta e di grave sfruttamento nell’ambito del progetto N.A.V.I.G.A.Re. – Network Antitratta Veneto Intersezioni Governance Azioni Regionali, autorizzando il Presidente della Giunta regionale, o un suo delegato, alla sottoscrizione del citato Protocollo d’intesa.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all’approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l’avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l’approvazione del presente atto;
VISTA la Direttiva 2011/36/UE;
VISTO il Decreto Legislativo 286/1998;
VISTA la Legge 228/2003;
VISTO il Decreto Legislativo 24/2014;
VISTA la Risoluzione del Consiglio Superiore della Magistratura del 13 ottobre 2021;
VISTO l’art. 2 comma 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;
VISTA la DGR n. 692 del 31 maggio 2021;
delibera
- di considerare le premesse quali parti integranti e sostanziali del presente provvedimento;
- di approvare, per quanto espresso in premessa, lo schema di Protocollo d’intesa tra la Regione del Veneto e il Tribunale di Venezia, di cui all’Allegato A quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, per l’identificazione delle vittime di tratta e di grave sfruttamento nell’ambito del progetto N.A.V.I.G.A.Re. – Network Antitratta Veneto Intersezioni Governance Azioni Regionali;
- di autorizzare il Presidente della Giunta regionale, o un suo delegato, alla sottoscrizione del citato Protocollo d’intesa;
- di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
- di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 23 del D.Lgs. 33/2013;
- di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.