Attualità

Corriere della Sera

 

La Lega: «Il fenomeno esiste, va regolarizzato»
Giovedì un convegno in Regione sull’argomento

BOLOGNA – Prostituzione al chiuso, cioè in appartamenti, night club, centri massaggi: quanto è grande questo fenomeno in regione? La risposta la danno, anche se solo in parte, i numeri di «InVisibile» (progetto coordinato dal Comune di Modena all’interno della rete di «Oltre la strada»): dal 2010 al 2012, ogni anno in media sono stati raccolti 14.000 annunci di questo tipo tra giornali e web, sono state effettuate quasi 3.000 chiamate e realizzati 180 interventi di accoglienza a bassa soglia e accompagnamenti ai servizi socio-sanitari. Dell’argomento si parlerà il 3 ottobre in Regione nel seminario «Sotto gli occhi di tutti. Prostituzione al chiuso: punti di vista e interventi sul fenomeno». Intanto però la Lega nord coglie l’occasione per chiedere ancora una volta di «governare» il fenomeno: in Emilia-Romagna, dice Manes Bernardini commentando i dati, esistono di fatto «14 mila case chiuse fantasma» che, secondo lui, vanno «regolarizzate».

 

LA LEGA: «REGOLARIZZARE» – «I numeri – precisa l’esponente del Carroccio – fotografano una realtà che sconfessa l’impianto normativo nazionale». Da qui l’auspicio che «le ‘case chiuse’ di fatto già esistenti vengano tolte dal sommerso, controllate (sotto i profili amministrativo e igienico sanitario), sottoposte a una tassazione sulla prostituzione: misure strutturali per mettere mano al fenomeno in maniera incisiva». Fenomeno «oggi lasciato alla ‘deregulation’ della legge Merlin, che va superata quanto prima, perché sta producendo danni incalcolabili, non da ultimo il dilagare di Aids e malattie sessualmente trasmissibili».

IL CONVEGNO – Il seminario del 3 ottobre è organizzato dall’assessorato regionale alle Politiche sociali, in collaborazione con il Comune di Modena, e si propone di fare un bilancio a sei anni dall’inizio del progetto «InVisibile», i cui obiettivi sono la mappatura territoriale e un primo contatto con persone che si prostituiscono in appartamenti e locali. «InVisibile» porta avanti un monitoraggio del fenomeno, alimentando un database relativo agli annunci personali riconducibili al fenomeno della prostituzione in appartamento (presenti su giornali e siti, chat e forum online) ed elabora una mappatura.

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