Ponte Milvio, picchia trans perché guadagna troppo poco: arrestato il “protettore”

Il Messaggero

Sarebbero gli scarsi introiti provenienti dall’attività di prostituzione all’origine di un’aggressione avvenuta poco dopo le 7 di ieri mattina in via Lucio Cassio nei confronti di un transessuale brasiliano. Quando i poliziotti del Commissariato Ponte Milvio sono arrivati nel luogo indicato dalla sala operativa della Questura, dopo che una telefonata al 113 aveva segnalato un’aggressione, hanno soccorso un transessuale 33enne che, visibilmente agitato, presentava vistose macchie ematiche sul naso e sul viso.

Dopo aver prestato i primi soccorsi ed aver avvisato personale medico, gli agenti hanno ascoltato il racconto della vittima acquisendo una descrizione dettagliata del responsabile che nel frattempo si era allontanato. I poliziotti lo hanno rintracciato nel corso di controllo nelle vie limitrofe al luogo dell’aggressione e lo hanno inseguito. G.A., 49 enne di origine americana, ha tentato di fuggire e quando è stato raggiunto dai poliziotti ha estratto dalla tasca dei pantaloni un lungo oggetto metallico brandendolo come un coltello ed ha intimato loro di non avvicinarsi. I componenti dell’equipaggio hanno dapprima tentato di tranquillizzarlo ma quando questi ha iniziato a scagliarsi contro di loro hanno richiesto l’intervento di un altro equipaggio per riuscire a bloccarlo in sicurezza.

Poco più tardi grazie all’intervento di una volante i poliziotti sono riusciti a disarmarlo ed a bloccarlo nonostante l’uomo, anche disarmato, avesse continuato a colpirli con calci e pugni. Accompagnato negli uffici di Polizia, al termine degli accertamenti ed in seguito ad una formale denuncia della vittima, il 49enne è stato arrestato per il reato di sfruttamento della prostituzione, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

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