Un giro di circa 40 ragazze gestito da un cartello di malviventi romeni e parmigiani senza scrupoli. Picchiate
e ricattate dagli aguzzini, arrivati a calcolare il tempo massimo delle prestazioni per guadagnare di più
Un’organizzazione economica capace di gestire 40 prostitute, la cui attività era controllata e regolata in ogni
minimo aspetto. Ragazze di 20anni, portate in Italia dalla Romania, completamente sottomesse, destinate a
prostituirsi sulla via Emilia (est e ovest) e in un condominio nel quartiere Montanara a Parma.
Usate come veri e propri bancomat dai loro sfruttatori, un gruppo formato da rumeni e parmigiani. Alle
prime luci dell’alba, i carabinieri di Parma hanno eseguito 15 arresti per favoreggiamento e sfruttamento
della prostituzione e tentata estorsione aggravata.
Le indagini del Nucleo investigativo dell’Arma hanno appurato che le persone coinvolte agivano come
singoli “imprenditori”, ciascuno con il suo giro di ragazze. Si muovevano però come una sorta di cartello
della prostituzione, collaborando strettamente tra di loro per amministrare il territorio, sottoposto a uno
stretto controllo, sia per monitorare l’attività sia per evitare blitz da parte delle forze dell’ordine. Leggi…
Parma, giovani prostitute come “prodotti sul mercato”: 15 arresti dei carabinieri
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