Corriere della Sera

 

Andrea Di Grazia

La ventenne ed altre 4 donne, tutte rumene, erano state private dei documenti dai loro aguzzini

Catania – Un nuovo blitz antiprostituzione è stato messo a segno dai carabinieri di Piazza Dante, che hanno arrestato 4 persone e denunciate altre 2 nell’ambito di due diverse operazioni. Nella prima sono stati arrestati in flagranza di reato una donna di 30anni, denunciata una connazionale 34enne e posti in arresto due uomini di 48 e 41 anni. Questi ultimi, padre e zio di una 20enne costretta a prostituirsi sui marciapiedi del viale Africa, sono stati sorpresi circa una settimana fa da una volante dei carabinieri mentre malmenavano in strada la giovane donna.

LE INDAGINI – Dallo sviluppo delle indagini è emerso che la vittima era stata convinta dal padre a raggiungerlo in Italia, ma, appena giunta a Catania, il genitore snaturato le ha sequestrato i documenti per impedirle il ritorno in patria costringendola a prostituirsi ed a vivere con i suoi aguzzini. Sottoposta quotidianamente a violenze e minacce, la ragazza era obbligata a versare l’intero incasso della serata al padre, che divideva il denaro con la sua convivente ed il fratello.

TRATTA DI RUMENE – Nell’ambito dell’operazione sono state liberate anche altre due rumene di 28 e 30 anni, costrette a vivere nelle stesse condizioni.I 3 arrestati, sono accusati di sfruttamento della prostituzione, tratta di persone e riduzione in schiavitù. Nei confronti della 34enne denunciata, l’accusa è di concorso per il reato di sfruttamento della prostituzione.
In una seconda operazione, in arresto è finito un rumeno di 67 anni e sottoposto ad obbligo di dimora un italiano 51enne pregiudicato che costringevano due ventenni reclutate in Romania a prostituirsi in viale Ionio, privandole anche in questo caso della loro libertà personale.

Menu