Il primo rapporto sullo sfruttamento di esseri umani che riguarda l’intera Unione europea non è incoraggiante. A dirlo è un report dell’European parliamentary research service
di CHIARA NARDINOCCHI
ROMA – La grande richiesta di prestazioni sessuali a pagamento e la presenza di un mercato semi-legale di manodopera sottopagata sono le due cause principali del costante aumento del traffico di esseri umani nell’Unione Europea. A dirlo è un rapporto dell’European parliamentary research service(EPRS), un think tank del Parlamento europeo. I dati si basano sull’indagine Eurostat del 2013 che prende in considerazione il triennio 2007-2010. Sebbene sia difficile definire il fenomeno, soprattutto a causa della sua natura illecita, i numeri parlano chiaro. L’80% dei 22 mila ‘nuovi schiavi’ in Europa è donna, mentre il 15% delle vittime è un bambino. ..leggi