Il seminario, organizzato per giovedì 22 ottobre 2015, alle ore 14:00, presso le sale B-C-D della Terza Torre della Regione Emilia-Romagna, viale della Fiera n.8, a Bologna, è condotto dall’Avvocato Salvatore Fachile, di ASGI, Associazione Studi Giuridici sull’Immigrazione.
L’iniziativa è rivolta in particolare a referenti istituzionali, operatori e operatrici sociali, funzionari di enti locali che a vario titolo operano nell’ambito di interventi rivolti a vittime di tratta e grave sfruttamento, e a richiedenti asilo e rifugiati, nonché a referenti, operatrici e operatori delle strutture di accoglienza attivate dalle Prefetture per le persone richiedenti asilo.
Tra i temi affrontati:
– tutela delle vittime di tratta: le novità introdotte dal decreto legislativo n. 142/2015*;
– il rapporto tra programmi di assistenza ex art.18 T.U.Immigrazione e percorsi di accoglienza attivati nell’ambito della rete SPRAR;
– i Protocolli tra Commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale e gli enti territoriali che realizzano programmi di assistenza ex art.18 T.U.Immigrazione;
– gli interventi per la tutela delle vittime di tratta accolte nelle strutture di accoglienza attivate dalle Prefetture.
La partecipazione è libera ma per motivi organizzativi è necessario iscriversi collegandosi a: https://applicazioni.regione.emilia-romagna.it/IscrizioneConvegni/Iscrizione.aspx?6z%2bN8MruZcR1IquQcnrxIw%3d%3d&Lang=IT
Per informazioni: progettoOLS@regione.emilia-romagna.it
* DECRETO LEGISLATIVO 18 agosto 2015, n. 142 – Attuazione della direttiva 2013/33/UE recante norme relative all’accoglienza dei richiedenti protezione internazionale, nonche’ della direttiva 2013/32/UE, recante procedure comuni ai fini del riconoscimento e della revoca dello status di protezione internazionale. (15G00158) (GU Serie Generale n.214 del 15-9-2015. Entrata in vigore del provvedimento: 30/09/2015)
Art. 17 – Accoglienza di persone portatrici di esigenze particolari
- Le misure di accoglienza previste dal presente decreto tengono conto della specifica situazione delle persone vulnerabili, quali i minori, i minori non accompagnati, i disabili, gli anziani, le donne in stato di gravidanza, i genitori singoli con figli minori, le vittime della tratta di esseri umani, le persone affette da gravi malattie o da disturbi mentali, le persone per le quali e’ stato accertato che hanno subito torture, stupri o altre forme gravi di violenza psicologica, fisica o sessuale o legata all’orientamento sessuale o all’identita’ di genere, le vittime di mutilazioni genitali.
- Ai richiedenti protezione internazionale identificati come vittime della tratta di esseri umani si applica il programma unico di emersione, assistenza e integrazione sociale di cui all’articolo 18, comma 3-bis, del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286.