di Fabio Amendolara
POTENZA – Annunci invitanti sul web e una rotazione strettissima delle ragazze. La prostituzione «indoor», a Potenza, sfrutta in pieno la tecnologia. Le ragazze, quasi tutte straniere, parlano bene in italiano e si fermano in città al massimo per un paio di settimane. Sull’annuncio c’è il numero di cellulare e la reperibilità è immediata. Basta comporre il numero e prendere appuntamento.
La mappa – La brasiliana riceve a Macchia Romana, «dove c’è la chiesa». La venezuelana in Viale Marconi, «dietro al palazzo della banca». Due ragazze cubane dividono un appartamento a piazza Crispi. Convivono in via Ariosto anche una venezuelana e una spagnola.
E ancora: un’italiana a via Mazzini, due argentine in una stradina di Corso XVIII Agosto, una ragazza dell’Est Europa davanti all’ingresso degli ascensori di piazza XVIII Agosto, una colombiana in via IV Novembre. E una ragazzina che sostiene di essere ungherese – ma potrebbe essere albanese o romena – in via delle Medaglie Olimpiche. Dice di essere maggiorenne ma non è disposta a mostrare la carta d’identità. È la nuova mappa del sesso a Potenza. Le «squillo» hanno conquistato la città. Ce ne sono nel centro e in periferia.
Si riorganizzano – Dopo le inchieste di carabinieri e polizia di Stato che avevano quasi debellato il fenomeno, le prostitute e, forse, i loro sfruttatori – si sono riorganizzati.Cambiano le ragazze e cambiano i metodi usati per «agganciare» la clientela. Abbandonati definitivamente i giornali di annunci.
Le «esche» sono tutte sul web. Tutte sullo stesso sito di annunci gratuiti, già segnalato dagli investigatori della Squadra mobile di Potenza.
La prostituzione non è di per sé un reato. Ma sfruttamento e induzione lo sono. Ecco perché la guardia degli investigatori è sempre alta sul fenomeno.
Annunci online – Il viaggio sul web ha il suo snodo nel sito «bakecaincontri.it» che ricalca un qualsiasi sito di annunci gratuiti, ma con ben altre finalità. Una sorta di mappa virtuale per l’offerta di sesso.Gli annunci per Potenza sono una quindicina al giorno, con ampio ricorso a foto che nulla lasciano all’immaginazione.
Ogni scheda, oltre al cellulare, presenta una descrizione delle «specializzazioni». Si va da «bellissima bambolina che ama i preliminari» a Eliana che promette «pazienza» e «piacere da gustare».
In tante, poi, scendono nei particolari e descrivono le prestazioni, ma non si «scoprono» sui prezzi.
Per quelli basta una telefonata. «Parto da 70», ripetono tutte a telefono. Il tariffario è quasi standard e ogni prestazione ha il suo costo. I prezzi salgono per chi ama il rischio e chiede rapporti non protetti.