Il Messaggero

ANCONA «Ero incinta, non volevo prostituirmi, la mia sorellastra mi ha dato un calcio in pancia. L’ho denunciata». Un’ex prostituta accusa la sorellastra e la fa finire sotto processo con i presunti complici. Ora sono accusati di aver organizzato un giro di prostituzione di donne e trans provenienti dal Brasile. Un’attività, a Marina di Montemarciano, durata fino al
marzo del 2012, quando la sorellastra di Adriana Marques Quaresma si sarebbe innamorata di uno jesino di 36 anni, di cui è rimasta incinta

A quel punto ha detto basta con la vita da strada, denunciando tutto alle forze dell’ordine. Così ieri ha preso il via al processo che vede diversi imputati, tra cui proprio Adriana Marques Quaresma, 44 anni, accusata di favoreggiamento della prostituzione, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, minacce, sequestro di persona e lesioni.

Secondo l’accusa, Adriana Quaresma avrebbe messo in piedi un giro di trans che si vendevano all’interno di una serie di appartamenti di loro proprietà, lungo via Piave e via Po. Un mercato del sesso che, secondo la Procura di Ancona, era tenuto sotto controllo da alcune persone. Il tutto fino al giorno in cui la sorellastra di Adriana si è innamorata di un uomo che l’ha convinta ad uscire dal giro, facendo partire l’indagine della Polizia.

Ieri l’inizio del processo con numerose testimonianze. Ha parlato anche il compagno della sorellastra della Quaresma, che ha raccontato come, nel maggio 2012, la sua compagna fosse rimasta incinta e volesse smettere di prostituirsi. Così i due avrebbero affrontato Adriana e un presunto complice, che per tutta risposta li avrebbero minacciati, al punto che poi la Quaresma avrebbe tirato un calcio al pancione della sorellastra.

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