Gestiva una casa di appuntamenti anche a Grosseto, arrestata

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A finire nei guai una maitresse brasiliana di 48 anni. Nel capoluogo maremmano la casa era nelle vicinanze del teatro Moderno

Grosseto – Arrestata una donna che gestiva tre case di appuntamenti: una a Grosseto, le altre a La Spezia e Altopascio. A finire nei guai una maitresse brasiliana di 48 anni, da tutti conosciuta come Dora, residente ad Altopascio: la donna è stata arrestata all’aeroporto di Fiumicino al termine di una delicata indagine dei carabinieri del nucleo investigativo della Spezia. C’era il pericolo di fuga e i militari dell’Arma l’hanno bloccata in tempo prima che partisse per il Brasile per non far ritorno più in Italia. Gli investigatori avevano in mano un provvedimento restrittivo firmato dal pm della procura della Spezia, Federica Mariucci.

Gli affari andavano molto bene per la maitresse brasiliana, ma nell’ultimo periodo la casa di Grosseto aveva iniziato a darle qualche pensiero. Dall’inizio del processo per il naufragio della Concordia, infatti, gli affari andava peggio perché l’abitazione si trovava nelle immediate vicinanze del teatro Moderno, trasformato in aula di tribunale per le udienze e spesso sotto i riflettori dei media. Secondo quanto emerso dalle intercettazioni è la stessa prostituta a riferire la circostanza a Dora: “I clienti non entrano, anzi girano alla larga. Gli affari non vanno tanto bene…”.

Le indagini che hanno portato all’arresto della donna erano partite l’estate scorsa, quando i carabinieri de La Spezia avevano preso di mira un palazzo del centro città in seguito alle lamentele dei condomini che avevano notato un via vai di persone, soprattutto uomini nelle ore serali. Gli affari andavano a gonfie vele grazie agli annunci pubblicati sui siti internet e sui giornali.

Dora gestiva gli appartamenti facendosi consegnare non solo i proventi delle prestazioni, ma anche gli affitti dalle ragazze intente a prostituirsi. Secondo una prima ricostruzione, i guadagni, per la tenutaria, non erano inferiori ai seimila euro puliti. Gli affitti alle ragazze, solo per quanto riguarda Spezia, oscillavano su un importo di 700 euro la settimana per le due giovani prostitute. La donna, inoltre, si era munita di un call center con cui gestiva a distanza le presenze delle ragazze. C’era un’alternanza di prostitute brasiliane, ma le tre case non rimanevano mai sguarnite e c’era sempre un ricambio continuo. Quando a Spezia non c’era posto, la maitresse spostava la ragazza a Grosseto o a Altopascio.

I carabinieri del nucleo investigativo da tempo monitoravano la casa di appuntamenti, meta di professionisti, operai, studenti, pensionati. E negli ultimi tempi Dora era stata sottoposta anche a intercettazioni telefoniche e ambientali. Le tariffe oscillavano da 100 a 150 euro e il pagamento della prestazione alla maitresse avveniva esclusivamente con la carta ricaricabile Poste-pay.

 

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