Il proprietario e la barista di un noto night club sono finiti in manette. Favorivano la prostituzione delle ballerine. Un braccialetto colorato per indicare la prestazione.
Un disco bar che offriva anche prestazioni sessuali quello stato scopertop ad Altomonte dai carabinieri di Castrovillari nell’ambito di una inchiesta coordinata dalla procura del Pollino scaturita in un blitz scattato all’alba che ha portato all’esecuzioni di due ordinanze di custodia cautelare in carcere per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione a carico di Luigi Murano, 50 anni proprietario del disco bar “Angels and Show Girls” e Gabriela Stefania Podoleanu, venticinquenne rumena, barista del night club che si trova nei pressi dello svincolo autostradale di Altomonte. Il locale stato sottoposto a sequestro preventivo. Secondo quanto accertato i due consentivano e promuovevano, all’interno del night, incontri sessuali tra clienti e le ballerine-spogliarelliste che si esibivano tutte le notti. Singolare e rodato il modus operandi con il quale avvenivano gli incontri: le ballerine, nel corso della serata, si avvicinavano agli avventori e proponevano loro delle prestazioni, anche di natura sessuale. Il tariffario variava da 50 euro per un ballo sexy in privato, sino ai 130 euro per un rapporto sessuale completo. Scelta la “prestazione” il cliente si recava dal titolare o dalla barista pagava il dovuto e riceveva in cambio un braccialetto colorato da consegnare alla ragazza prescelta. Questa, a seconda del colore del braccialetto sapeva già cosa fare. A fine serata le ragazze riconsegnavano i braccialetti ai due indagati ricevendo in cambio la metà della somma della prestazione, mentre l’altra metà andava ai due gestori del locale. Le prestazioni sessuali “complete” venivano consumate all’interno del locale, in una stanza appositamente adibita, solo per i clienti più affezionati e conosciuti. Gli altri, invece, dovevano accontentarsi di prelevare la ragazza con la propria autovettura ed andare ad appartarsi nelle campagne circostanti il locale. Le indagini sono scattate proprio dal controllo di una di queste “coppiette” appartate, operato dai carabinieri della stazione di San Donato di Ninea durante un servizio perlustrativo di routine. L’inchiesta condotta dal pm Silvia Fonte Basso ha portato all’arresto dei due e al sequestro del locale.