Belle, giovani e possibilmente vergini; un trasferimento dalla Nigeria con altri migranti anche a bordo di
biciclette e chi non ce la faceva veniva abbandonato nella savana; poi l’attraversamento del deserto tra Niger
e Libia e chi era più debole o svenuto veniva lanciato dai camion ancora in corsa; in Libia erano prigionieri
nella città di Sebha in condizioni pessime prima del trasferimento in Italia dove, alla fine, le ragazze erano
costrette alla prostituzione. Funziona così il traffico di esseri umani e un’organizzazione è stata smantellata
dal Ros dei Carabinieri e dai militari dell’Arma di Lecce, Roma, Verona e Sassari con l’operazione
“Nigeria” coordinata dalla Dda di Catania. Sette nigeriani, tra cui cinque donne, sono stati arrestati: tutti sono
residenti in Italia tra Roma, Sassari e Castel d’Azzano (Verona). Sono accusati di associazione a delinquere
finalizzata al traffico di esseri umani, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e tratta di esseri
umani. Cinque di loro erano già stati oggetto di ordinanza di custodia del gip di Lecce alla fine di giugno, poi
gli atti sono stati trasmessi a Catania per competenza. Leggi…
Come funziona la tratta delle ragazze dalla Nigeria
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