Il locale è stato posto sotto sequestro nella notte fra venerdì e sabato,
dopo il blitz dei militari
Cocaina e prostitute erano di casa al night club “Le Birbe” di Pianengo, e dopo un anno di indagini i
carabinieri di Crema e l’ispettorato del lavoro hanno deciso di chiuderlo e di arrestare e denunciare
buona parte dei soci. Sfruttamento, spaccio di cocaina e prostituzione per un business di migliaia di
euro. A spiegarlo, in una conferenza stampa il luogotenente Giovanni Ventaglio di Crema, che ha
seguito le indagini passo per passo, e il maggiore di Cremona Claudio De Leporini.
Un anno di indagini scrupolose
Che qualcosa non andava in quel locale lo si era intuito già da tempo e i carabinieri del nucleo
operativo di Crema, supportati da quello di Cremona, hanno iniziato le indagini lo scorso anno,
grazie alla denuncia formale di un cliente abituale del night club. L’uomo, un cremasco residente in
zona, nell’aprile 2016, aveva denunciato ai carabinieri di Crema di essere stato circuito dal titolare
del locale per delle prestazioni non pagate alle prostitute che lavoravano al suo interno. Aveva avuto
svariati rapporti nei privé: sesso completo ma anche prestazioni orali, che gli erano stati accreditati
fino a raggiungere la somma di duemila euro. Ma non solo, aveva anche segnalato che nel locale era
frequente lo spaccio e il consumo di sostanze stupefacenti, come la cocaina, proprio sotto gli occhi
di tutti. Grazie alla sua testimonianza e collaborazione, i militari sono partiti con le indagini.
Indagini durate quasi un anno e che si sono concluse tra venerdì e sabato notte, con l’arresto di tre
persone e 12 denunce. Leggi…