Il Secolo XIX

 

Marco Fagandini

Rapallo – I carabinieri che entrano nel centro massaggi trovano due clienti e due massaggiatrici. Ma quello che stanno facendo le seconde, pare tutto tranne che riflessologia plantare. Almeno ai militari. E questi ultimi, nonostante la delusione e l’imbarazzo dei “massaggiati”, non possono fare altro che interrompere il trattamento.

Questo è quel che l’altra sera i carabinieri della stazione di Rapallo e della compagna di Santa Margherita hanno trovato all’interno del “Centro massaggi discipline orientali” al civico 32b di via Roma, a Rapallo. La titolare, una cittadina cinese di 38 anni, è stata denunciata per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione, perchè secondo gli uomini dell’Arma quel che veniva proposto all’interno del locale non erano trattamenti e massaggi convenzionali, ma rapporti sessuali. Inoltre la donna è stata sanzionata per aver fatto lavorare dipendenti che non hanno la qualifica necessaria per effettuare quei massaggi.

Tutto è nato da alcune segnalazioni giunte ai carabinieri. Abitanti che, notando il centro aperto anche a tarda sera, si è insospettita. E poi quel via vai di clienti, sempre uomini. Non solo, inserendo l’indirizzo e la dicitura “centro massaggi” sul sito internet di Google, vengono richiamate le pagine di annunci su un sito del settore, nel quale l’attività viene descritta così: «Bellissime ed esperte ragazze orientali ti aspettano al “nuovo centro massaggi”, in ambiente esclusivo e riservato per massaggi rilassanti […] corpo su corpo 100% e romantico… esclusivo bagno in moderne vasche idromassaggio per un completo relax… dalle 10.00 alle 23.00». Parole e orari che non hanno convinto gli inquirenti. Come del resto le foto a corredo, di operatrici un po’ tanto leggere nell’abbigliamento e ammiccanti negli atteggiamenti per far pensare a una struttura per cure professionali.

I militari hanno prima sorvegliato l’entrata per comprendere se, effettivamente, dietro alle vetrine azzurre potesse nascondersi qualcosa di diverso rispetto a un gruppo di fisioterapisti all’opera. Poi hanno organizzato un blitz con i colleghi del Nucleo antisofisticazioni e sanità e gli operatori dell’ispettorato del lavoro.

Alle 22 di domenica sono entrati nel centro massaggi. Lì hanno trovato la trentottenne e una dipendente. Stavano effettuando trattamenti ad altrettanti uomini. Atti sessuali, questo hanno stabilito i carabinieri, massaggi erotici. Una volta interrotto il doppio incontro, sono iniziati i controlli veri e propri sulla documentazione del locale e lo status professionale di chi vi lavora. Se quello fosse effettivamente un centro massaggi, le operatrici avrebbero le carte in regola per essere tali?

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