Corriere della Sera

L’appartamento, in centro a Porto Viro, era gestito da una clandestina
40enne che «lavorava» con una connazionale

ROVIGO – I carabinieri hanno scoperto e chiuso una casa d’appuntamenti gestita da una 40enne
cinese in centro a Porto Viro, Rovigo. All’interno dell’appartamento i militari hanno accertato che
«lavorava» una connazionale della titolare, entrambe le donne sono clandestine. L’attenzione dei
carabinieri era stata attirata dall’elevato numero di persone che frequentavano l’appartamento. Nel
corso dell’intervento i militari di Porto Viro hanno accertato che il costo della prestazione era in
media di 50 euro e che tra i clienti figuravano insospettabili «padri di famiglia» del posto, e persone
provenienti dalle province di Venezia e Ferrara. La sfruttatrice cinese è stata arrestata e sono stati
sequestrati, oltre l’immobile anche i telefoni cellulari e i pc portatili recuperati dai militari
probabilmente riconducibili all’attività di prenotazione ed organizzazione della prostituzione.

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