Jesolo, due magiari in cella. Tra le ragazze, una 17enne stuprata dal «padre» adottivo
VENEZIA – Contattavano ragazze, anche minorenni, da orfanatrofi ungheresi promettendo un lavoro serio, i due magiari arrestati dalla squadra mobile di Venezia per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione, resto aggravato per la minore eta« delle vittime. L’operazione si è conclusa ieri sera a Jesolo (Venezia) dove gli indagati avevano messo la loro base operativa in due campeggi della località balneare. La polizia, da alcune settimane, aveva monitorato la zona dopo aver riscontrato una crescente presenza di giovani prostitute arrivate in vista della stagione turistica. Dalle indagini è stato scoperto che gli indagati portavano dall’Ungheria loro giovani connazionali, per la maggior parte cresciute in orfanatrofi e spesso con adozioni finite male. Tra queste una 17enne che dopo essere stata affidata a una famiglia ha subito dal «genitore» violenza sessuale. La giovane era tra le quattro ragazze, neo maggiorenni, fermate ieri nel blitz a Jesolo dove la squadra mobile ha arrestato i due ungheresi, mentre un terzo è ricercato.