Il locale trasformato in una casa di appuntamento: due indagati
I carabinieri della compagnia di Montesilvano hanno sottoposto a sequestro preventivo un altro centro massaggi che si trova nella citta’ adriatica perche’ sarebbe stato trasformato in una casa di appuntamenti dove le giovani cinesi si prostituivano offrendo prestazioni extra ai clienti che pagavano un sovrapprezzo.
Altri cinque centri massaggi sono stati sequestrati la scorsa settimana, sempre dai carabinieri, e altri due negozi dello stesso genere sono stati chiusi perche’ trovati con personale in nero. Una delle attivita’ chiuse martedi’ scorso e’ quella sottoposta a sequestro oggi, su disposizione del gip del Tribunale di Pescara, Sacco, e il negozio si chiama “Stefania”, con sede in via Verrotti 86.
Due persone sono indagate: il gestore, cioe’ un cinese residente a Montesilvano di 32 anni, e una donna francese di 52 anni residente a Citta’ Sant’Angelo che risultava il responsabile tecnico della struttura, quindi con i titoli professionali per svolgere l’attivita’, ma non era sempre presente nel centro massaggi dove, a detta dei carabinieri coordinati dal capitano Enzo Marinelli, si esercitava la prostituzione. I reati contestati sono quelli di aver creato una casa di appuntamenti e di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.