Sette persone arrestate a Catania per sfruttamento di braccianti romeni, compresi minorenni e donne.
Attratti dalla possibilità di potere avere un lavoro, i braccianti erano ingaggiati in Romania. Ma arrivati nelle campagne di Paternò il sogno diventava un incubo: vivevano sotto capannoni senza acqua corrente ed energia elettrica, costretti a lavorare per oltre 12 ore al giorno per 50 euro, ai quali venivano detratti 25-30 euro per le spese di vitto e alloggio. Nessuna http://farmaciaitaly.com/cialis.html possibilità di ribellarsi, altrimenti niente più lavoro col rischio di essere aggrediti.
Dei 41 casi scoperti dai carabinieri della compagnia di Paternò e del comando provinciale di Catania alcuni hanno collaborato e fatto mettere a verbale: «siamo costretti a subire tali azioni criminali ed abitare in situazioni igienicamente pessime e quindi vivere come gli animali: viviamo come gli schiavi per qualche spicciolo»….leggi