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La piaga dello sfruttamento dall’operazione ‘Freedom’ alle politiche dell’Unione Europea
Per “#caporalato” si intende generalmente un sistema di reclutamento della manodopera attuato nel
meridione ad opera dei caporali, militari che comandano una squadra. Sì, peccato che la squadra in questione
non sia più formata da braccianti temporanei impiegati nei lavori agricoli, comunque sfruttati, ma da
dipendenti “assunti” senza alcuna garanzia, diritti o giorni di riposo. Nel Ragusano, da quanto emerso dagli
inquirenti, la manodopera clandestina lavorava 13 ore al giorno per soli 25 euro ed in condizioni igieniche
disumane.
Operazione Freedom e altre realtà
Per scongiurare questo fenomeno, illecito e per questo criminale, la Polizia di Stato nelle squadre mobili di
Latina, Foggia, Caserta, Ragusa, Reggio Calabria e Potenza, coordinate con l’Anticrimine, il 5 luglio scorso
avevano concluso l’operazione “Freedom” controllando 26 aziende e identificando 235 persone tra
dipendenti e datori di lavoro.
Operazioni come queste hanno l’obiettivo naturalmente auspicato di contrastare lo sfruttamento che può
sfociare in maltrattamenti e riduzione in schiavitù, con attenzione anche all’inosservanza delle norme
contributivo-previdenziali e alla sicurezza sui luoghi di lavoro. Leggi…

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