La Repubblica
Due polibus itineranti garantiscono alle persone sfruttate nei campi pugliesi assistenza sanitaria. Le patologie più frequenti sono quelle provocate da condizioni di vita inumane con orari di lavoro interminabili. E anche dormire diventa un lusso per pochi
ROMA – Faticano, si ammalano e a volte muoiono a causa dello sfruttamento che nelle terre del caporalato regola la raccolta di ortaggi e frutta. Sono migliaia i bracciati che per pochi euro l’ora, passano intere giornate sotto il sole cocente del mezzogiorno bagnati di quel sudore a poco prezzo regolato dalle leggi dell’illegalità.
Nella Capitanata, una zona che copre all’incirca la provincia di Foggia, migliaia di lavoratori ogni anno accorrono per racimolare qualche euro lavorando in condizioni di semi schiavitù nella raccolta dei pomodori. Un’emergenza che colpisce tutta la regione e spesso porta alla morte definita il più delle volte “naturale” di alcuni lavoratori. …leggi